Lo Jedi Colpisce Ancora

Il giorno dopo aver sconfitto per sempre le forze dell'impero, il nostro piccolo padawan elevato finalmente al rango di jedi si mise ai comandi del suo caccia stellare merdeces x-wing e, dopo aver comprato un panino salame e provola dal salumiere di viaalessandromanzoniangoloviageneralecascino, si lancio' nell'iperspazio, diretto verso il remoto sistema Palazzolo-Dagobah, verso l'inimagginabbile.

Sotto l'attenta guida di R2D2 - che siccome sono figo e uso la tastiera americana devo chiamarlo cosi', se scrivessi con la tastiera italiana dovrei chiamarlo cciunopiotto - e ascoltando il greatest hits di Paolo Conte, esploro' tutte le trazzere della provincia di Siracusa alla ricerca del luogo dove avrebbe completato il suo addestramento e diventato possente nella forza.

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Parecchie trazzere dopo, non vedendoci piu' dalla fame, il nostro piccolo padawan decise che era arrivato il momento di cambiare lo stato delle cose, e in fretta. Si calo' il panino, mando' gentilmente a fare in culo il simpatico R2D2, prese il telefono e fece il numero del maestro jedi mancausoft. Le sue parole, risolutive, suonarono cosi':

Usa la forza, perche' [di tutto il resto] niente a senso.

La forza guido' Luke al troppocaffe'pococervello11. E li' vide cose mai viste prima, calcolatori elettronici immersi nella verde festa della fotosintesi clorofilliana,

cavalieri jedi rubati all'informatica, informatici rubati all'ordine dei cavalieri jedi e viceversa, pannelli solari artigianali, fiumi di caffe', te', me.

E la forza era in lui e lui era nella forza.

E la pace interiore lo colse.

E fu pace nella galassia.