domenica 21 marzo 2010

Real Programmers


Altro che giava.

mercoledì 3 marzo 2010

Ersu Adventures - Minority Ersu


Ok. Stavolta niente giri di parole, niente fronzoli. Vado dritto al sodo. Anche perché la faccenda che sto per raccontarvi non ne ha bisogno. 

Da anni l'ente (evito di utilizzare la parola ERSU per non urtare i lettori più sensibili) foraggia orde di studenti i quali, effettuando un uso improprio dei tesserini mensa (leggi: mi faccio prestare il tesserino dell'amico mio che oggi non c'é  e che ha i pasti aggratis), riescono a fruire del servizio ristorazione a prezzi scontati pur non avendo alcun titolo per farlo. 

Un grosso problema, direte voi.  Balle.
Da più di dieci anni, infatti, su tutti i tesserini mensa rilasciati dall'ente è riportata, oltre al nome, al cognome e alla matricola del titolare, anche la foto di quest'ultimo.

Qualche giorno fa, parlando con uno dei dipendenti dell'ente - di cui non rivelerò l'identità - ho la soffiata: "guarda che da giorno 5 Marzo i vecchi tesserini non funzioneranno più. Devi andarti a fare il tesserino nuovo, ci memorizzano le tue impronte digitali". Io casco dalle nuvole. Nessun avviso sulla bacheca della mensa. Nessun avviso sul sito dell'ente. Niente di niente. La cosa puzza. E allora decido di andare direttamente alla fonte. All'ufficio tesserini mensa. E lì scopro che è tutto drammaticamente vero. Impronte digitali per indentificarci. Resto impietrito di fronte a quella che, ai miei occhi, si configura come una devastante violazione del mio privato

Nessuno, in vita mia, mi ha mai preso le impronte digitali. Sono incazzato nero. E, mentre comincia scorrermi in testa l'elenco delle varie leggi e normative che questo metodo di identificazione viola - su tutte spicca il decreto legislativo 196/03 - mi appare immediatamente chiaro che il nuovo sistema di accesso alla mensa è una vaccata enorme. Il parto di una testa di cazzo colossale. Prevedo fulmini.


Voglio conoscere l'ideatore di questa boiata. Voglio conoscerlo a tutti i costi. Ho quattro cosine da dirgli.
E, stavolta, non ho proprio alcuna voglia di riderci sopra.


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Aggiornamento del 12/03/2010


In seguito alla pubblicazione di questo post sono stato contattato da due testate giornalistiche, step1 e il giornale di sicilia. La faccenda e` sembrata loro degna di nota e hanno pubblicato degli articoli di cui pubblico i link:


http://www.step1.it/index.php?id=6140-no-impronta-no-party

http://www.unict.it/Public/Uploads/article/rs%20120310.pdf