giovedì 22 ottobre 2009

Ersu Adventures - La prenotazione del posto letto

Come ogni anno di questi tempi nel periodo compreso tra Ottobre e Dicembre, l'Ersu ha pubblicato sul proprio sito web la esilarante procedura per l'assegnazione dei posti letto presso le residenze universitarie ai vincitori del bando unico per l'attribuzione dei benefici. Diamo uno sguardo ai punti più divertenti.

Preliminarmente all’apertura della procedura on line verranno prenotati d’ufficio i posti letto [...] attualmente occupati dagli studenti che sono risultati riconfermati nel beneficio (già vincitori nel concorso 2008/2009), che comunque dovranno confermare la prenotazione e stampare la ricevuta rendendo definitiva la stessa prenotazione.


Vale a dire: tu stai già in una residenza perché hai vinto il bando l'anno scorso. Puoi riavere la tua stanza a patto di manifestare volontà a rimanere presso la residenza. E per manifestare tale volontà cosa devi fare? Devi collegarti a internet, prenotare il posto, stampare la ricevuta (presso la tua copisteria di fiducia, dato che sei fuori sede e non hai una stampante a portata di mano) e portarla al direttore. Perché tutta questa inutile burocrazia? Boh.

L’iter di assegnazione del posto letto viene di seguito descritto:


  • tutti i vincitori di posto letto possono prendere visione sul sito dell’ERSU degli elenchi con la situazione complessiva della disponibilità generale degli alloggi;

  • dalle ore 9,00 del giorno 26/10/2009 la prenotazione sarà riservata ariconfermatari e portatori di handicap. I riconfermatari potranno mantenere il posto letto dell’anno precedente o prenotare in altra residenza/stanza diversa da quella assegnata.

  • dalle ore 9,00 del giorno 28/10/2009 alle ore 24,00 del giorno 29/10/2009 sarà resa accessibile la prenotazione on line agli altri beneficiari abilitati.

  • i beneficiari abilitati alla prenotazione che non effettueranno la prenotazione o la conferma della stessa, oppure che comunicheranno di non essere più interessati all’alloggio saranno considerati rinunciatari dei servizi abitativi;

  • pena la decadenza dal beneficio, entro il secondo giorno successivo allaprenotazione e comunque entro venerdì 30 ottobre, i beneficiari abilitati hanno l’obbligo di prendere possesso del posto letto e gli studenti che avranno scelto una delle residenze indicate nel riquadro con gli asterischi (e che quindi prenderanno possesso del posto successivamente) dovranno comunque sottoscrivere l’accettazione del posto entro la stessa data del 30 ottobre .Sulla base della residenza scelta, la presa in possesso o la sottoscrizione di accettazione del posto devono essere effettuate ai seguenti indirizzi:
    [...]

    Al momento della presa in possesso del posto, lo studente dovrà:

    • sottoscrivere l'accettazione di tutte le norme regolanti la permanenza e la convivenza nelle residenze, previo ritiro di copia dei regolamenti;

    • presentare un certificato di sana e robusta costituzione, rilasciato da una qualsiasi A.S.L. in data non anteriore a tre mesi, attestante che il richiedente non sia portatore di malattie che pregiudichino la convivenza;

    • consegnare, se studente straniero, permesso di soggiorno valido;

    • presentare ricevuta dell'avvenuto versamento di un deposito cauzionale di Euro 60, a preventiva copertura di eventuali danni che lo studente potrebbe arrecare ai beni dell'Ente; il versamento deve essere effettuato presso l’Istituto Monte dei Paschi di Siena” sul c/c dell’Ersu Catania – cod IBAN : IT04N0103016907000000120072 – cod. ente: 76 – sottoconto 1202 indicando come causale :”Cauzione per posto letto“

    • consegnare due foto formato tessera e fotocopia di un documento di identità.

Studente nuovo assegnatario, preparati a correre. In 48 ore dovrai:
- collegarti a internet
- prenotare il posto letto
- confermare la prenotazione
- stampare la procedura (sempre presso la tua copisteria di fiducia)
- andare alla più vicina ASL, perdere (se tutto va bene) una mattinata per farti fare un certificato di sana e robusta costituzione
- andare alla più vicina filiale di MPS e, sperando che non ci sia troppa gente, pagare 60 euro di cauzione all'ERSU
- farti due fototessere (che molto probabilmente risulteranno essere inutili, dato che al momento della assegnazione del posto letto, ci penserà il personale della residenza a scattarti la foto segnaletica)
- recarti presso la residenza dove vorresti prendere posto
- aspettare pazientemente in fila (assieme ad altre 50 persone se hai scelto una grossa residenza) il tuo turno per il disbrigo delle pratiche di assegnazione.

E se proprio in quei giorni hai lezioni/prove in itinere/tirocinio?
Beh, hai voluto la bicicletta? Adesso pedali. Anzi, corri.
Portiamo pazienza. E, anche per stavolta, ridiamoci sopra.

sabato 17 ottobre 2009

A normal country

La Svezia, una nazione normale.

Con un'università straordinaria, come sto vedendo in Erasmus, a Linköping.

Tantissimi laboratori, di qualsiasi tipo e per tutti i gusti. Uno con i Lego, l'altro con i modellini funzionanti di aeroplani, un altro con modellini di automobili e piste. E chissà quanti non ne ho ancora visti.



Tantissime aule studio, di quelle serie. Quando decido di studiare non devo impiegare metà della giornata alla ricerca di un posto libero, ce ne sono abbastanza per tutti, persino in periodo d'esami. Se mi serve, posso prendere una stanza di gruppo, insonorizzata, in cui ho a disposizione tutto ciò che può servire al mio gruppo per lavorare bene: lavagna e pennarelli colorati, tavolo enorme, tante sedie, tante prese di corrente.

Tantissime aule lezioni, con lavagne immense, pennarelli a volontà e squadrette da lavagna che nessuno ruba, in cui gentilissimi e disponibilissimi professori fanno lezione. Spiegano mentre bevo il caffé che ho comprato poco prima e magari lo bevono anche loro, tra una frase e l'altra. Sono puntualissimi, danno 15 minuti esatti di pausa ogni ora e non anticipano mai la fine della lezione.



Tantissimi bar, mense, alcuni persino gestiti da studenti. Nelle aule-cucina posso portare il cibo da casa, tagliarlo, riscaldarlo in uno dei tanti microonde che sono presenti. E dovunque, nei corridoi, posso usare stampanti/scanner: nessuna fila, nessuno studente scortese che mi dice che stanno chiudendo.

Tantissime aule computer, a cui potrei accedere persino di notte, grazie alla carta d'identità magnetica riservata agli studenti. Il portale studenti funziona veramente, e organizza ogni piccolo aspetto della carriera universitaria. Ho una casella email funzionanate (in collaborazione con google) attrezzata con gmail, google docs e quant'altro. Posso condividere documenti con qualsiasi collega di cui conosca il nome senza chiedergli alcun contatto.

Tantissime opportunità per rilassarti. Si lavora tanto, ma ci si diverte pure di più. Le feste universitarie (che qui chiamano kravall) sono organizzate autonomamente da studenti dentro l'università stessa, quasi a dire che l'università sa che non sono un robot capace solo di studiare, ma che voglio i miei larghi spazi di vita sociale. L'università me ne dà a tonnellate.



Se facessi la tesi qui, avrei anche fika gratis (cliccate sul link, malpensanti!) a tutte le ore, una minipalestra a disposizione, doccia e persino una stanza con una di quelle sedie da massaggio che costano tanto.

Mi chiedo perché tutto ciò qui sia gratis. È proprio così, non esistono tasse universitarie, devi solo dare 20 Euro annui e vanno alle associazioni studentesche, vere associazioni che funzionano davvero e ti difendono pure quando hai diverbi con i professori. Posso persino avere una licenza studenti di Matlab, Mathematica e Labview, per Windows, Linux o Mac, senza alcun problema.

E mi chiedo se le tasse che pago nella mia di università siano una sorta di compenso per il surplus di disservizi che la stessa mi offre, nelle occasioni più svariate e persino nelle più impensabili.

Qui non è un paradiso, è solo una nazione normale. Svegliamoci, è la nostra a non esserlo.

Ignazio Marino a Catania


Si parlerà di legalità, di merito e credo tanto altro.
Una occasione per farlo conoscere a chi ancora non ne ha avuto la possibilità.
L'appuntamento è per giorno 20 alle 17 30, nell'aula A1 del monastero dei Benedettini.

Chi vuole può anche scarica il volantino in formato originale e stamparlo per pubblicizzare l'evento.

Join together.

giovedì 15 ottobre 2009

martedì 13 ottobre 2009

On the Visualization of Smalltalk

Come alcuni di voi sapranno già, io e altri colleghi, parallelamente alla normali attività didattiche, lavoriamo nell'ambito della ricerca.
Non esiste posto migliore di questo blog per presentare - meglio, per presentarvi - il frutto del nostro lavoro degli ultimi sei mesi: "On the Visualization of Smalltalk".
Partendo da alcuni principi fondamentali della Ingegneria del Software abbiamo approfondito la tematica del design pattern Model-View-Controller con risultati - lasciateci essere poco modesti! - sorprendenti.
Ecco il link per scaricare il paper (pdf):

Buona lettura.
E, se trovate il paper interessante, fateci sapere cosa ne pensate!

sabato 10 ottobre 2009

Is there anybody out there ?

Lui, a guardarlo la prima volta, appare con i tratti dell'ingenuo, vicino alla stupidità. L'immagine fissa non riesce a rendergli giustizia, bisogna informarsi per capire che quelle fisionomie appartengono ad uno dei personaggi più autorevoli che l'Italia può vantare nel mondo.
Non è mia intenzione descrivere qui l'iter all'interno del Partito Democratico o il pensiero politico di Ignazio Marino. Chi vuole approfondire può informarsi in rete, il sesto potere ci appartiene e dobbiamo saperlo sfruttare.

Fin dall'espressione del primo voto il nostro unico obiettivo è stato sempre quello di contrastare lo strapotere berlusconiano. Non abbiamo mai avuto qualcuno capace di rappresentare i nostri valori, le nostre idee; qualcuno capace di essere vicino al nostro modo di vedere le cose.
L'unico requisito era quello di non essere Berlusconi, tutto il resto passava sempre in secondo piano.
Ma mi sono sempre chiesto: se un vero movimento di rinnovamento dovesse presentarsi sul palcoscenico della politica italiana, accompagnato da un leader capace di guidarlo e rappresentarlo, noi (con noi intendo la mia generazione, ormai mi allargo) saremmo in grado di sostenerlo ? Il sistema politico italiano è marcio, ma noi siamo capaci di rafforzare un'alternativa possibile o preferiamo restare in casa, a guardare la televisione e continuare a lamentarci di tutto quello che accade in questo paese ?

Credo sia accertato da tutti che quella forza di rinnovamento di cui parlo non può certo riferirsi al PD. Nel suo intervento al Lingotto di Torino del 27 giugno, il professore Marino delinea in modo chiaro i limiti del Partito Democratico, gli stessi che l'elettorato di sinistra percepisce da troppo tempo. La loro definizione è precisa, semplice, come soltanto un uomo esterno da sempre ai giochi di potere poteva fare.
Ma il suo intervento non si limita a questo: propone nuove idee, nuove metodologie, un modo nuovo di far politica e di gestire il partito.
Giorno 4 luglio (“a proposito di Indipendenza”, per citare Civati), è spuntata la candidatura ufficiale di Ignazio Marino per la corsa alla segreteria nazionale del PD. A sostenerlo c'è appunto Giuseppe Civati, il maggiore rappresentante di quelle forze nuove che rivendicano adesso un ruolo di protagonisti.

Ognuno potrà, vedendo il suo discorso di presentazione o leggendo il manifesto, trovare il passaggio chiave sul quale basare l'idea di rinnovamento. A mio avviso di spunti ce ne sono parecchi.
E' lo stesso Civati a lanciare un appello alle forze di sinistra: chi è contro la politica fin qui svolta dal PD deve lanciare un segno, deve alzarsi e rispondere all'appello. Non con un semplice “presente”, ma votando il 25 ottobre alla primarie. E magari informando amici e parenti che un'alternativa è possibile.
Noi vogliamo partecipare, anche se i giochi di potere all'interno del PD lasciano poco spazio - in termini strettamente di voti - ad un outsider come Marino.
Dopo la votazione degli iscritti dalle regioni del nord sono arrivati risultati importanti. Il meridione rimane purtroppo, ancora una volta, immischiato in complicate logiche di potere che non hanno permesso alla mozione Marino di raggiungere valori altrettanto confortanti.
La speranza è di poter vedere, il giorno delle primarie, una forte partecipazione di gente libera che possa cambiare - da noi in Sicilia e in tutto il meridione - questi dati.

Io ho sempre pensato che la mia prima tessera di partito dovesse avere come simbolo una bandiera rossa. Mi ritrovo invece stampato il logo del tanto odiato PD, nella speranza che i “giovani” (Marino è del '55, Civati del '75) riescano ad utilizzarlo per ridare finalmente all'Italia il partito di sinistra tanto atteso.

venerdì 9 ottobre 2009

Ersu Adventures - Il fax

Di seguito riporto una telefonata da me ricevuta oggi, intorno alle dodici e trenta da parte di un sedicente dipendente dell'"Ersu Catania".

Ersu: Pronto? Sei *******?
Io: Pronto, sì, mi dica.
Ersu: Chiamo dall'Ersu Catania, stiamo facendo un giro di telefonate perché c'é lo scorrimento delle graduatorie per il part-time [le graduatorie di coloro che hanno fatto domanda di collaborazione part-time con l'ente, ndr]. Sei interessato?
Io: No, non sono interessato, la ringrazio. E, in ogni caso, io non ho mai fatto domanda per fare il part-time!
Ersu: Si, lo so, ma siccome alcuni di voi [ma "voi", chi?, ndr] non erano a conoscenza del fatto che si potesse fare la domanda, stiamo facendo comunque un giro di telefonate.
Io: Ah, ok. La ringrazio, ma comunque non sono interessato.
Ersu: Occhei, allora mi dovresti fare un fax...
Io: Prego?
Ersu: Me lo puoi mandare un fax? In cui mi dici che rinunci al posto.
Io: Un fax? No, adesso non glielo posso mandare.
Ersu: Vabbé [tutto infastidito], ma poi me lo puoi mandare, no?
Io: Senta... Lei mi sta chiamando - non ho capito a che titolo, visto che non ho mai fatto nessuna domanda per fare il part-time -, le ribadisco che non sono interessato e le devo pure mandare un fax!?
Ersu: [momento di silenzio] Vabbé, allora rinunci?
Io: Rinuncio! Non mi interessa.
Ersu: Ah, va bene, va bene. Arrivederci.
Io: Arrivederci.

Cosa si nasconde dietro questa strana telefonata?
Idiozia? Social Engineering? Maleducazione?

Ammettiamo che il tizio fosse davvero un dipendente dell'Ersu e che fosse in buona fede.
Al di là dell'assurda storia del fax - che devo mandare per rinunciare a un beneficio per cui non ho mai inoltrato alcuna domanda, la domanda - scusate il gioco di parole - che mi pongo è questa:
perché mai l'Ersu non si fa sentire quando necessario (ad esempio quando deve avvisarmi che hanno emesso i mandati di pagamento a mio beneficio) e invece si fa sentire per avvertirmi di scorrimenti di graduatorie in cui non dovrei nemmeno comparire (alla faccia della cosiddetta "praivasi")? Per stavolta, ridiamoci sopra.

A presto, con la prossima Ersu Adventure!